Ha lavorato come ginecologa consultoriale, come addetta all’applicazione della Legge 194/78 e come responsabile di secondo livello nella prevenzione dei tumori della cervice in una ASL romana per quarant’anni. Si è sempre battuta per il diritto delle donne a decidere sul proprio corpo e nel 1999 ha fondato, con altre attiviste e ostetriche, l’associazione Vitadidonna per fornire assistenza, sostegno e informazioni indipendenti sulla salute femminile e non solo, presso la Casa Internazionale delle donne.

Negli ultimi dieci anni ha tenuto alta l’attenzione sul fatto che le donne ricevono cure subottimali in gravidanza (ma non solo) a causa della prevalenza dell’obiezione di coscienza nel nostro paese, come dimostra la morte di Valentina Milluzzo nel 2016.

Con Vitadidonna collabora da tempo con UAAR, che ha finanziato contraccettivi per donne in difficoltà e campagne di informazione, fra cui l’ultima “Sei sicura di essere al sicuro?” per mettere in guardia le donne con complicanze ostetriche ricoverate in ospedali religiosi.

Medico, plurispecialista. Ateo, compagno di vita di Soile Lautsi.